LAST EDITIONS: 2010-2011- 2012











TEMA
NATURA IN CITTA'

Ri-usare luoghi, ri-generare spazi, re-cuperare potenzialità. OC, la Summer School del Politecnico, assume per la sua quarta edizione una prospettiva critica e problematica rispetto ai processi trasformativi delle città contemporanee e rivolge principalmente l’attenzione progettuale ai vuoti urbani; con l’obiettivo di proporre forme e funzioni che sappiano costruire un rinnovato equilibrio tra artificialità e natura. Piacenza è, anche in questo senso, una città esemplare, caratterizzata da una significativa presenza di spazi abbandonati, luoghi obsoleti o mai sviluppati, a bassa densità ma soprattutto senza identità urbana e riconoscibilità: una moltitudine di vuoti (dimenticati, cementificati o bonificati, spesso residuali di usi militari, ora dismessi o in dismissione) dove è oggi possibile pensare ad un ribaltamento culturale. Tra crescita e de-crescita l’approccio proposto agli studenti individua nel rapporto con la natura il primo elemento di riferimento comune (il “common ground”, come proposto da David Chipperfield, nell’ultima Biennale veneziana). Sarà un tentativo che rifiuta le facili etichette e le semplificazioni che la nostra società tende a proporre (la città “smart” o “slow”, oppure, sull’altro lato, l’uso indiscriminato della tecnologia come unica via riconosciuta verso modelli sostenibili). La “città migliore per una vita migliore” (come recitava lo slogan dell’EXPO di Shanghai 2010) passa invece attraverso una complessità di elementi interagenti. OC2013 ne propone tre come punti di partenza per lo sviluppo delle riflessioni progettuali:

- Sistema di mobilità leggera (fatta di percorsi ciclo-pedonali) che si proponga non soltanto come innervamento puntuale e discontinuo di alcuni settori urbani ma invece come una trama continua capace di definire una geografia urbana alternativa, e con essa un nuovo modello di mobilità.

- Usi innovativi per una città che si rigenera su se stessa, individuando funzioni ad alto contenuto sociale, da un centro alimentare a KM0 ad un nuovo polo tecnologico

- Una sequenza di nuovi paesaggi interni, ritrovati luoghi della “contemplazione” urbana, dove la qualità del paesaggio (naturale, semi-naturale o artificiale) e la qualità degli elementi architettonici  svolgono insieme un ruolo determinante.